venerdì 24 giugno 2011

Torna il Brianza Blues Festival, dal 7 al 9 luglio alla Villa Reale di Monza

Nel centenario della nascita di Robert Johnson, che rese famosa Sweet Home Chicago,
Torna l’appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del Blues, con ospiti d’eccezione come BOB MARGOLIN, POPA CHUBBY, LOUISIANA RED, ROBBEN FORD e altre sorprese.
Dal 7 al 9 luglio nella splendida Villa Reale di Monza,
sotto la direzione artistica del Blues Brother ‘Blue Lou’ Marini.
Sweet Home Brianza!

Brianza Blues Festival

7-8-9 luglio 2011 | Villa Reale (Monza)

ore 17,00 apertura cancelli
ore 20,00 inizio concerti
Ingresso:

  • · 7 luglio: €18,00 (+ €2,00 d.p.)
  • · 8 luglio: €18,00 (+ €2,00 d.p)
  • · 9 luglio: €10,00 (+ €2,00 d.p.)
  • · Abbonamento 3 serate: €38,00 - solo in prevendita
INFO
Informazioni:
328.62.72.033
339.76.35.300
I biglietti sono disponibili anche in prevendita su http://www.ticketone.it/ e http://www.greenticket.it./



SWEET HOME BRIANZA 2° EDIZIONE

Dopo l’incredibile esperienza del 2010, dopo aver incantato il pubblico con l’indimenticabile Solomon Burke, la Blues BrothersBand, Davide Van De Sfroos, Mick Taylor, FabioTreves, Sonny Landreth, Uli Jon Roth e molti altri, il Brianza Blues Festival torna nel 2011per stupire e lasciarsi stupire ancora. La formula è sempre quella: tre giorni di concerti indimenticabili firmati da grandissimi interpreti nazionali e internazionali (Festival), ma anche un’ottima chance per band esordienti ed emergenti (Contest). Il BBF 2011 si svolgerà il 7-8-9 Luglio nella splendida cornice di Villa Reale a Monza, e sotto l’esperta direzione artistica di “Blue Lou” Marini, musicista Blues e Jazz di fama internazionale, già protagonista del cult movie “The Blues Brothers” di cui quest’anno cade il 30° anniversario.

UN EVENTO PIENO DI EVENTI

Festival - La prima giornata del festival ospiterà Bob Margolin e Popa Chubby & Band in concerto. La seconda giornata vedrà invece il grande Louisiana Red duettare con la Resident Band e poi il concerto di Robben Ford. L’ultima giornata, infine, sarà dedicata alla Grande Festa del Blues, con una big band di oltre 30 elementi a cui si uniranno diversi ospiti a sorpresa.

Contest - Il Brianza Blues Festival apre la sua seconda edizione all’insegna dei giovani. Si conferma dunque l’appuntamento inaugurato nel 2010 e che vide l’adesione di oltre 100 band: Il Brianza Blues Contest. Anche quest’anno il Festival sarà dunque introdotto da un evento che mira al coinvolgimento e alla partecipazione di giovani e artisti emergenti. Una manciata di band emergenti di blues, rhythm’n’blues e rock - selezionate tra tutte le band iscritte - avranno a disposizione 15 minuti per dimostrare il loro talento di fronte a una giuria di esperti, che avrà la missione di giudicare e criticare costruttivamente le band, lontano da logiche commerciali e puntando esclusivamente alla massima espressione del proprio stile. La giuria è capitanata da “Blue Lou” Marini e composta da vari artisti e giornalisti del settore. Le migliori band riceveranno come premio la possibilità di suonare accanto ai grandi Bluesmen che si esibiranno al Festival.

Brianza Blues Band - Un altro elemento che caratterizza questa 2° edizione del BBF è la presenza di una Resident Band, La Band è essa stessa uno spettacolo di unità, nel nome del Blues, di personalità uniche e importanti: lo stesso Direttore Artistico Lou Marini fa parte del gruppo, così come Lucio “Violino” Fabbri della PFM, Il noto chitarrista Maurizio Bestetti e vari musicisti della Original Blues Brothers Band.

Sorprese - Un’ultima caratteristica che rende questo Festival ancora più aperto e accogliente, è la presenza costante di Max Prandi e del suo Juke Joint Corner. Nella migliore tradizione dei Blues Festival americani, infatti, anche il BBF ospita uno spazio dedicato all’incontro degli artisti che, con la massima libertà e spontaneità, potranno esprimersi e suonare insieme prima e dopo gli spettacoli del Festival. Pertanto tutti sono invitati a portare il loro strumento per unirsi alla open jam guidata dal grandissimo “one man band” Max Prandi. All’interno del Festival è previsto anche un punto di ristoro, una mostra e un mercatino di dischi e oggetti vintage legati all’universo Blues.

L’edizione 2011 del Festival ospiterà per la prima volta uno stand espositivo della Wilder-Davoli. Importatore e distributore di molti marchi di strumenti ed accessori che fanno parte della storia del Blues. In particolare quest’anno sotto il gazebo della Wilder si potranno ammirare e provare diversi modelli di chitarre Resofoniche. Della mitica “National” americana, della quale Willy Davoli è da parecchi anni il distributore esclusivo italiano.

PROGRAMMA IN SINTESI

Giovedì 7 Luglio 2011 – BRIANZA BLUES CONTEST + FESTIVAL

(Pomeriggio) BRIANZA BLUES CONTEST, band emergenti a confronto

· BLUES MEMORIES #1: LA GRANDE STORIA DEL BLUES SUONATA DA BRIANZA BLUES BAND + BOB MARGOLIN

· BAND VINCITRICE Brianza Blues Contest

· POPA CHUBBY & Band in concerto

Venerdì 8 Luglio 2011 – FESTIVAL

· BLUES MEMORIES #2: LA GRANDE STORIADEL BLUES SUONATA DA BRIANZA BLUES BAND + LOUISIANA RED

· BAND VINCITRICE Brianza Blues Contest

· ROBBEN FORD & The Blue Line in concerto

Sabato 9 Luglio 2011 – BIG BLUES PARTY JAM

· BAND VINCITRICE Brianza Blues Contest

· BRIANZA BLUES BAND, la BLUES4PEOPLE BAND e altri grandi ospiti a sorpresa.

EVERYDAY

BRIANZA BLUES BAND: LOU MARINI (Sax - Blues Brothers Band), MAURIZIO BESTETTI (Blues Guitar), LUCIO “VIOLINO” FABBRI (Polistrumentista – PFM, Slow Feet), FRANCO LIMIDO (Armonica Blues), JOHN TROPEA (Guitars - Tropea Band, Blues Brothers Band), ERIC UDEL (Bass - Blues Brothers Band), LEE FINKELSTEIN (Drums - Blues Brothers Band).

JUKE JOINT CORNER: MAX PRANDI guida ogni giorno una open jam – in apertura e in chiusura di giornata – invitando tutti gli amici del Festival a portare il loro strumento e suonare insieme.

LEGGI QUI LE BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI COINVOLTI

lunedì 13 giugno 2011

Il programma del Carroponte dal 23 al 29 Giugno


Il programma di Carroponte: 23-29 giugno 2011
Tra i MCR e Ludovico Einaudi


Forti della consapevolezza che la pioggia avrà già da tempo lasciato le nostre teste per dare spazio alla bella stagione, proseguiamo la programmazione di Carroponte che comincia ad entrare nel vivo con una settimana assolutamente da non perdere.
Giovedì 23 giugno spazio a Lascia o risorgi spettacolo a quiz sulla storia d'Italia, con ospiti a sorpresa realizzato in collaborazione con Radio Popolare e inserito all'interno della rassegna “150 anni di questi anni”, del Comune di Sesto San Giovanni: Garibaldi fu ferito? Un ironico e coinvolgente quiz progettato da Gianmarco Bachi, Claudio Agostoni e Disma Dylan Pestalozza tra storia e divertimento, divulgazione e divagazione, nozionismo scolastico e sorprese inaspettate.

Si prosegue venerdì 24 giugno ore 21.30 con i MODENA CITY RAMBLERS. La storica formazione emiliana attiva sin dal 1991, presenta a Carroponte l'ultimo lavoro “Sul tetto del mondo” incentrato sul caratteristico sound combat-folk dei MCR, e molto eterogeneo a livello testuale. Accanto ad usuali brani di analisi e protesta sociale come “AltrItalia” e “I giorni della crisi”, si trovano infatti la sognante “Seduto sul tetto del mondo”, un episodio dedicato proprio ai defunti studi dove sono stati incisi tanti lavori del gruppo (“Il posto dell'airone”) e canzoni d'amore come “Tra nuvole e terra” e “Specchio dei miei sogni”. Da segnalare anche "S'ciop e Picòun" canzone in dialetto emiliano, e “Que viva Tortuga!” con il percussionista napoletano Tony Esposito. L'ingresso al concerto è di 10€.

Sabato 25 e domenica 26 giugno la festa della FIOM si apre con il concerto dei PUNKREAS: inevitabili evergreen che hanno fatto la storia del gruppo, brani tratti dal Paranoia Domestica Tour, e soprattutto una gustosa anticipazione di alcune delle nuove canzoni che verranno pubblicate a ottobre. Aprono la serata HIROFURA E ANTINONESTO. L’ingresso alla serata è ad offerta libera.
Domenica 26 ore 21 torna l'appuntamento con la rassegna “Orgogliosamente Teatro Canzone” : questa è la volta di WALTER MAFFEI, poliedrico ed eclettico attore, fervido illusionista e spassoso cabarettista. La dimostrazione vivente che quando l'arte magica si sposa col teatro e il cabaret, le sensazioni visive e sonore si fanno bellissime, come sarà a Carroponte. Alle ore 22 VALLANZASKA in concerto, il gruppo milanese in giro ormai da 20 anni, ma di cui molti sembrano essersi accorti solo adesso, da quando Renato Vallanzasca ha collaborato alla stesura di una canzone per il loro ultimo disco, "iPorn", grande successo del 2010. A Carroponte ci presentano appunto questo sesto e ultimo album, a metà strada tra la freschezza delle origini e la lucida analisi del contemporaneo focalizzata sulla loro città.

Carroponte4Kids: il weekend è come sempre dedicato ai più piccini. Sabato 25 giugno dalle ore 15 merenda biologica a cura di Arci Zaghridì e dalle 16 Spazio gioco: Circo Bambini a cura di Arci Agorà: un percorso creativo per imparare e liberare la fantasia attraverso le tecniche base dell’acrobatica e della giocoleria. Domenica 26 invece dalle 17 Laboratorio di cucina con I colori dell'Orto a cura di Civiltà contadina: per avvicinare i bambini alla conoscenza dei cicli biologici e della filiera dei prodotti alimentari, alla cultura di un'alimentazione sana ed equilibrata.

Evento esclusivo lunedì 27 giugno ore 21.30: MASSIMO ZAMBONI e ANGELA BARALDI in “Solo una terapia - da CCCP all'Estinzione". Lui è lo storico co-fondatore e chitarrista dei CCCP poi CSI , lei la cantante / attrice scoperta da Lucio Dalla ed attrice diretta dal premio Oscar Gabriele Salvatores in “Quo Vadis Baby”: si esibiscono in un energico show che ripercorre la lunga carriera di Zamboni. Aprono la serata due giovani band del panorama musicale sestese: M.I.R. e MY PLASTIC HOUSE. L'ingresso è gratuito.

Martedì 28 giugno ore 21.30, una serata da non perdere con l’Orchestra popolare LA NOTTE DELLA TARANTA, diretta dal Maestro Concertatore LUDOVICO EINAUDI. composta da oltre venti tra musicisti (tamburelli, percussioni, batteria, fati, chitarre, mandola, violini, viola, violoncello, organetto e fisarmonica) e cantanti, diretti da Ludovico Einaudi, coadiuvato da Mauro Durante, assistente musicale, l'orchestra propone i brani classici della musica popolare salentina tra suoni tradizionali ed elettronica, con alcuni ospiti speciali che si alterneranno sul palco: la cantante greca Savina Yannatou, il dj e polistrumentista turco Mercan Dede, il virtuoso della kora Ballaké Sissoko proveniente da una famiglia di griot maliani. 15€ l'ingresso alla serata.

Mercoledì 29 giugno inaugura il festival Mixitè a cura della Compagnia teatrale Dionisi previsto allo Spazio Mil fino al 3 luglio: 5 giorni di spettacoli, concerti, incursioni, gastronomia, incontri, attività per bambini, pensieri eter|omo, transgender, femminini, carcerari, periferici. Lo spettacolo previsto il 29 è ancora in via di definzione.
Il concerto alle ore 21.30 porta sul palco di Carroponte NOEMI. Nata nella seconda edizione di X Factor, il talent show di Rai Due, Veronica Scopelliti, in arte Noemi è reduce da un grande successo, è stata infatti premiata con il disco multiplatino ai Wind Music Awards 2011 conquistato con l’album “Sulla mia pelle”. L’ultimo, in ordine di tempo, è RossoNoemi che contiene tra gli altri “Vuoto a perdere” scritto dal grande Vasco e “Odio tutti i cantanti”, di cui è uscito il video ufficiale.


a Carroponte sarà possibile so-stare: c’è uno spazio Libreria, Interno 4 aperto tutti i giorni dalle 19 alle 24, un’area lounge Felicittà, realizzata con materiali di riciclo e di recupero.

a Carroponte sarà possibile mangiare: l’area Mangia&Bevi è composta da un ristorante (aperto tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 19 alle 22), una pizzeria (aperta tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 19 alle 24) e una griglieria (aperta tutti i giorni dalle 19 alle 24).

Come sempre acqua gratis per tutti, consumazione gratuita per chi arriva in bicicletta il mercoledì, ingresso gratuito a chi accompagna un bambino dai 10 anni in giù il giovedì.

giovedì 9 giugno 2011

Il 15/06 Bubola e Cavalli insieme @ Carroponte



Mercoledì 15 giugno:


MASSIMO BUBOLA e GIULIO CAVALLI
IN
"SI SON PRESI IL NOSTRO CUORE"

@

CARROPONTE

Via Granelli, 1 – 20099
Sesto San Giovanni, Milano
H 21.30 – Ingresso 10 euro

INFO LINE:
392.3244.674
info@carroponte.org


Mangia&Bevi
Pizzeria: aperta tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 19 alle 24
Ristorante: aperto tutti i giorni (escluso il martedì) dalle 19 alle 22
Griglieria: aperta tutti i giorni dalle 19 alle 24

Libreria
Interno 4: aperta tutti i giorni dalle 19 alle 24



Uno spettacolo che si snoda fra le splendide canzoni di Bubola (coautore di molti successi di Fabrizio De Andrè) e le letture dirompenti di Cavalli (attore che vive sotto scorta per via del suo impegno antimafia).

Letture e canzoni che rappresentano il bisogno di resistere alla volgarità dilagante, non come esercizio noioso di sottolineatura della propria presunta cultura ma come ricerca quotidiana di coraggio, grinta e divertimento, di voglia di andare a vedere con i propri occhi le cose senza facili e consolatori schieramenti più o meno politici.
Lo spettacolo proposto è un percorso parallelo di canzoni di Bubola e di letture scelte e recitate da Cavalli che rappresentano i riferimenti culturali di Massimo e di tanta gente che fatica a sentirsi a proprio agio nell’avvilimento culturale di questi anni.
E così, all’improvviso , si fondono pagine musicali indimenticabili come Don Rafaè o Il fiume del Sand Creek, perle del repertorio della coppia Bubola-De Andrè con letture emozionanti e vibranti come Tutti assolti o Alce Nero parla, ballate di grande forza come Il cielo d’Irlanda o Niente passa invano incontrano Allan Poe e Pasolini, Virgilio e Blake, Edoardo De Filippo e Primo Levi, non come reperti di una cultura accademica ma come testimonianze vibranti di quello che viviamo quotidianamente.
Lo spettatore sarà colto dalla sorpresa di scoprirsi così coinvolto e toccato dalla poesia e dal racconto, dalla capacità di Massimo e Giulio di liberare le nostre emozioni dalla patina di cinismo che il quotidiano ci trasmette.
Uno spettacolo che è teatro e concerto, politica e poesia, insomma la sintesi di una nuova resistenza, quella del cuore e del cervello.
Da non perdere.
IN APERTURA “LETTURE RESISTENTI” a cura dell'ANPI TOM BENETOLLO DI MILANO



MASSIMO BUBOLA BIO
Massimo Bubola è presente sulla scena della canzone d’autore italiana dalla metà degli anni Settanta: il suo primo album di studio, “Nastro Giallo”, è del 1976.
Fu l’album che impressionò Fabrizio De André, che si avvalse della collaborazione di Massimo Bubola per la scrittura dei testi e delle musiche delle canzoni di “Rimini” (1978) e de ”L’Indiano” (1981), gli album che ne rilanciarono la carriera, con canzoni come “Andrea”, “Sally”, o “Fiume Sand Creek”. Ma nel frattempo Bubola portava avanti anche la sua particolarissima mistura di folk e di rock, che si cristallizzava nel seminale album “Marabel” (1979), che univa chitarre elettriche a delicati arpeggi di matrice folk a supportare testi poeticamente ricchissimi.
Bubola ha miscelato la musica con testi di grande respiro letterario, formalmente curatissimi, che ha cantato e recitato anche in rassegne esplicitamente dedicate alla poesia accanto a Gregory Corso, Lou Reed, Eric Andersen ed altri.
Il suo terzo album “Tre Rose” (1981), più acustico e dai toni più intimisti, è stato prodotto da Fabrizio De André. È il suo primo disco a conquistare la top ten della classifica italiana.
La Fado ha pubblicato poi anche l’omonimo “Massimo Bubola” (1983), che segna un ritorno ad atmosfere elettriche e potenti ballads.
Nel corso degli anni, inoltre, Massimo Bubola ha portato avanti la sua passione per le traduzioni, realizzando la versione italiana di molte canzoni di autori americani come Dylan, Petty, De Ville.
Dal 1989 riprende copiosa la produzione discografica a proprio nome di Bubola: l’artista conferma la sua unicità nel panorama italiano ed europeo con album come “Vita, morte e miracoli” (1989), “Doppio lungo addio” del 1994 (considerato da molti come il più importante disco rock in lingua italiana), “Mon Trésor” (1997), “Diavoli e farfalle” (1999) e i primi tre volumi del cd “Il Cavaliere elettrico” (pubblicati fra il 2001 e il 2002), in cui Massimo Bubola ripropone le sue più belle canzoni dal vivo.
Nel febbraio 2004 è stato pubblicato “Segreti trasparenti”, il nuovo album di canzoni inedite. È stato forse l’album realizzato da un cantautore meglio recensito nella primavera del 2004, che ha raccolto consensi sia sulle riviste specializzate sia sui maggiori quotidiani nazionali.
Nel Novembre 2004, infine, viene pubblicato “Il Cavaliere Elettrico IV (I personaggi)”, che completa l’omonima quadrilogia live, con un’enfasi particolare sul folk rock, di cui Massimo Bubola può dirsi uno dei fondatori in Italia, con riprese di brani come “Voltalacarta”, “Coda di lupo”, “Lorelei”, “Eurialo & Niso”, “Camicie Rosse”, “Dino Campana”, “Dostoevskij” e molte altre canzoni. Tutte queste poesie per musica hanno la caratteristica di essere dei brevi ritratti, delle biografie in forma canzone, in cui, nello stretto giro di strofe e ritornelli, Massimo Bubola densamente racconta la vita di personaggi famosi e di gente comune, rimanendo, in Italia, uno dei pochi grandi maestri “ritrattisti” da ballata.
Infine, nel 2005, viene pubblicato “Quel lungo treno”, in cui il cantautore si riappropria della tradizione folk veneta, è il sedicesimo album di Massimo Bubola: è un album tematico, dedicato alla Prima Guerra Mondiale.
Nel 2006 ha pubblicato un libro di poesie e lettere musicate musicate dal titolo “Neve sugli Aranci”. Nell’aprile 2008 è uscito l’album di canzoni inedite “Ballete di terra e d’Acqua”, premiato da tutta la stampa specializzata con voti altissimi, definito album di grande solidità ed innovazione, riconfermando l’autore veronese nel suo percorso di grandi canzoni. Nel dicembre 2008 pubblica l’album “Dall’altra parte del vento”, contenente 11 dei 21 brani scritti con Fabrizio De Andrè; un album dedicato al decennale della scomparsa del cantautore genovese, di cui Massimo fu longevo collaboratore. Il 2009 è l’anno di Chupadero, un album che, oltre ad essere un disco di musica e canzoni, è prima di tutto un'avventura, un confronto tra l'epica di due culture, quella americana e quella italiana che si confrontano su uno dei temi più salienti dell'epica popolare: i banditi, o per meglio dire, i fuorilegge. Nel 2010 esce invece Romagna Nostra, i classici del liscio reinterpretati, riveduti e “corretti”…


GIULIO CAVALLI BIO
Giulio Cavalli (Milano, 26 giugno 1977), attore, scrittore, regista e politico italiano, dopo aver fondato a Lodi la compagnia Bottega dei Mestieri Teatrali, firmando il testo e la regia di spettacoli "locali" come Il Cantafavole Muto, Tetiteatro e un chicco di caffè, Carro Poetico, Pulvere de Katabatù e Filo Spinato sale alla ribalta con lo spettacolo Kabum! ...come un paio di impossibilità nel 2006 (con la direzione artistica Paolo Rossi). Dopo (Re) Carlo (non) torna dalla battaglia di Poitiers, spettacolo sulla vicenda del G8 a Genova nel 2001 e sulla morte di Carlo Giuliani, l’attività prosegue con Linate 8 ottobre 2001: la strage, scritto insieme al giornalista Fabrizio Tummolillo, monologo sull’incidente aereo costato la vita a 118 persone, debuttato nel dicembre 2006 alPiccolo Teatro di Milano. Del 2007, inoltre, Bambini a dondolo, dramma sul turismo sessuale infantile.
Dalla stagione 2007-2008 Giulio Cavalli è direttore artistico del Teatro Nebiolo di Tavazzano con Villavesco, nella provincia di Lodi.
L’ultima produzione è il recente Do ut Des, spettacolo teatrale su riti e conviti mafiosi. A causa delle minacce mafiose ricevute a seguito della messa in scena di quest'ultimo spettacolo, gli è stata assegnata una scorta. Cavalli prosegue nella sua denuncia delle collusioni e infiltrazioni mafiose con RadioMafiopoli e altri spettacoli. Il 4 gennaio del 2010 viene assegnato il Premio Giovani Giuseppe Fava.
Nell'ottobre 2010 esce il suo primo libro Nomi, cognomi e infami per la collana Verdenero di Edizioni Ambiente.

Martedì 14 giugno i Calibro 35 @ Carroponte



Martedì 14 giugno

I CALIBRO 35 SONORIZZANO
"MILANO ODIA - LA POLIZIA NON PUO' SPARARE"
di Umberto Lenzi

@

CARROPONTE

Via Granelli, 1 – 20099
Sesto San Giovanni, Milano
H 21.30 – Ingresso 10 euro

INFO LINE:
392.3244.674
info@carroponte.org


Mangia&Bevi
Pizzeria: aperta tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 19 alle 24
Ristorante: aperto tutti i giorni (escluso il martedì) dalle 19 alle 22
Griglieria: aperta tutti i giorni dalle 19 alle 24

Libreria
Interno 4: aperta tutti i giorni dalle 19 alle 24


I migliori interpreti delle colonne sonore anni Settanta alle prese con il cult movie di quegli anni, per ricreare nella magica atmosfera del Carroponte una Milano vissuta tra cocktail e malavita, Alfa Giulia e Punt e Mes.

Tra tutti i film polizieschi italiani Milano Odia: La Polizia Non Può Sparare (1974) si è guadagnato col passare degli anni lo status di Film Manifesto. La crudezza efferata di immagini e dialoghi, la perfetta psicologia dei personaggi, il montaggio dal ritmo incalzante e la trama avvincente sono elementi perfettamente a fuoco nell’iperrealistico mosaico composto da Umberto Lenzi per una pellicola che esalta come poche altre la recitazione magistrale di Tomas Milian e Henry Silva. Alle “rasoiate” visive di Lenzi fa da contrappunto la splendida colonna sonora composta da un Ennio Morricone in stato di grazia. L’incedere marziale del pianoforte sottolinea tutto il grigiore di una Milano violenta, scura e pericolosa mentre la dinamicità dell’arrangiamento esalta i chiaroscuri rosso sangue delle scene clou. E se c’è una cosa che gli italiani fanno meglio di tutti gli altri sono, appunto, le colonne sonore.
E non c’è nessuno che le sappia suonare meglio dei CALIBRO 35, l'ormai celebre progetto nato dalla passione per questo dimenticato repertorio italiano, le colonne dei B-Movie degli anni Settanta appunto, con l’intento di riproporne suoni e atmosfere. La commistione di funk, jazz e prog rock che caratterizzava le colonne sonore di “Milano Calibro 9”, “Il Gatto a Nove Code” e “La Mala Ordina” rivive grazie agli eccelsi musicisti coinvolti: Enrico Gabrielli, fiati e organi (Mariposa), Massimo Martellotta, chitarre e lap steel (Stewart Copeland), Fabio Rondanini, batteria e percussioni (Niccolò Fabi, Collettivo Angelo Mai), Luca Cavina, basso (Zeus!, Transgender) e Tommaso Colliva, produzione (Muse, Afterhours).
L'Incantevole cornice del Carroponte farà il resto.


CALIBRO 35

Massimo Martellotta è alle chitarre e alle lapsteel, Enrico Gabrielli su organi e fiati, Fabio Rondanini alla batteria, Luca Cavina al basso elettrico e Tommaso Colliva ai controlli in regia. Quattro musicisti nella stessa stanza; chitarre fuzz, organi distorti, bassi ipnotici e funky grooves riempiono l'atmosfera. Il primo capitolo della saga, dedicato alle musiche di polizieschi e action thriller, prende il nome di “Calibro35".
Subito dopo le prime registrazioni il progetto è chiaro: interpretare il repertorio delle soundtracks italiane cercando di farle proprie ma al contempo rimanendo fedeli e rispettosi all'opera dei grandi Maestri. La composizione di brani originali segue lo stesso percorso: il gruppo cerca di ritrovare il suono, l'attitudine e quella coesistenza di generi che hanno reso famoso in tutto il mondo il gusto italiano nella musica per le immagini. Non è un caso che le prime esibizioni del gruppo siano avvenute all'estero, in Lussemburgo e Belgio e che importanti netwrok come BBC, KCRW e RadioRAI (Notte in Bovisa e' ora sigla di RadioDue Live) abbiano trasmesso brani della band.

Dalla primavera 2008 il gruppo tiene concerti in Italia e Europa mentre la versione de L 'Appuntamento con la partecipazione di Roberto dell'Era ottiene una notevole attenzione nel mondo radiofonico. Alessio Bertallot inizia a trasmettere la canzone durante BSide e ben presto Radio DeeJay chiede di poter offrire la traccia in download gratuito dall'homepage del suo sito. Nel Novembre 2009 Calibro 35 vince il premio PIMI come Miglior Tour.

Nel frattempo il gruppo si chiude in studio per registrare la colonna sonora di Eurocrime documentario americano sui polizieschi italiani e per lavorare al nuovo disco. Ritornano Quelli di... è stato pubblicato da Ghost Records il 19 Febbraio 2010 e ha ricevuto unanimi consensi da parte della stampa. L'album contiene 5 brani tratti da pellicole italiane degli anni '70 come : 5 Bambole per la Luna D'Agosto, Milano Odia, Il consigliori... Ma la vera novità è la presenza di brani originali - ben 8 - che sanciscono la capacità della band di ricreare oggi le atmosfere che resero celebri anni fa le colonne sonore italiane.
La Band ha inaugurato il suo tour estivo 2010 aprendo il concerto dei Muse allo stadio San Siro di Milano e partecipando al Nova Rock Festival in Austria. Ritornano Quelli Di... è stato pubblicato in Inghilterra e Stati Uniti nel mese di Luglio. Nel Settembre 2010 Calibro 35 riceve il premio KeepOn come Migliore Live Band italiana.

Dopo aver creato l'intera colonna sonora per il film Said, Calibro 35 compone alcuni brani per i film La Banda Del Brasiliano di John Snellinberg e per Gli Angeli del Male di Michele Placido. Il brano "Convergere in Giambellino" e' incluso nella colonna sonora del film R.E.D. con Bruce Willis e John Malkovich.
Nel dicembre 2010 esce "Rare", raccolta di musiche da film, bside, versioni alternative e inediti dell'archivio sonoro della band.

venerdì 3 giugno 2011

Sabato 4 Giugno "The Roots Party" @ bLevel



SABATO 4 GIUGNO
@ bLevel
Via Alserio, 3 - Milano
info@blevel.it
www.blevel.it
dalle 19:00 alle 04:00
ingresso libero

The Roots Party - Le Radici
i Mokambo bros in concerto
per ascoltare il meglio del soul, funky, disco music '80 e '90, rap e RN'B old school:
un viaggio alla riscoperta delle radici della black music!!


...ma non solo: THE ROOTS PARTY è
l'unica serata OPEN MIC di Milano!!!

sono inoltre previste
mostre d'arte e un happy hour con ricco buffet

mercoledì 1 giugno 2011

Mercoledì 1 Giugno Ascanio Celestini al Carroponte!



MERCOLEDI' 1 GIUGNO:
Ascanio Celestini
inaugura la stagione teatrale del Carroponte
Una pagina di teatro di narrazione civile apre Arci in Festa 2011

Inaugura con il suo nuovo spettacolo la stagione di teatro che scandirà tutti mercoledì di Carroponte 2011.
Lui è una delle lingue più taglienti del teatro di narrazione che racconta il razzismo. Ascanio Celestini presenta "La Fila Indiana - Il Razzismo è una Brutta Storia" in occasione della festa dei circoli Arci di Milano, Monza e Brianza e Lodi mercoledì 1 giugno alle ore 21.30. In un percorso in equilibrio sul filo delle parole, ci accompagna in un nuovo vertiginoso viaggio trasportati da cortocircuiti narrativi e linguistici continui, trovate, immagini, divagazioni.

@

CARROPONTE
Via Granelli, 1
20099 Sesto San Giovanni, MI
H: 21.30 - Ingresso 10€

INFO LINE:
cell: +39 345 678910
info@carroponte.org
Mangia&Bevi
Pizzeria: aperta tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 19 alle 24
Ristorante: aperto tutti i giorni (escluso il martedì) dalle 19 alle 22
Griglieria: aperta tutti i giorni dalle 19 alle 24

Libreria
Interno 4: aperta tutti i giorni dalle 19 alle 24

Ascanio Celestini in "La fila indiana- Il razzismo è una brutta storia"
Racconti \ Ascanio Celestini
Musiche \ Matteo D'Agostino
Suono \ Andrea Pesce

Il grande attore presenta lo spettacolo con queste parole:

Io cammino in fila indiana.
io sono il numero 23724.
non lo posso dire con certezza.
è una cosa che ho dedotto dal fatto
che quello che cammina davanti a me mi ha detto che lui è il 23723.
Perciò se la matematica non è un'opinione io sarei proprio il 23724.
Io cammino in fila indiana.
Camminando vedo quello che cammina avanti a me.
Gli vedo la nuca, il collo, le spalle e la schiena, il culo e le gambe e infine le scarpe.
La faccia non posso vederla.
Non gliel'ho mai vista.

Io cammino in fila indiana.
Ma il numero 1, il primo della fila, quello l'ho visto.
Lo vedo sempre. Lo vedo in televisione.

E' numero 1 che ci dice "andare piano" e noi tutti camminiamo piano.
E' numero 1 che ci dice "andare forte" e noi tutti camminiamo forte.
Numero 1 ci dice anche "marciare" e noi tutti a marciare.

Io cammino in fila indiana.
E a un certo punto vedo uno che cammina a fianco a me.

Racconti detti a margine di altri spettacoli. Racconti scritti in fretta dopo l'incendio di un campo nomadi, dopo il naufragio di una barca di emigranti. Intorno a questi frammenti ne ho messi altri e ho cucito una serie di storie vecchie e nuove alle quali se ne aggiungono altre, di sera in sera, nel corso della tournée",
"Giancarlo Gentilini è riuscito a dichiararsi contrario anche ai cani immigrati quando l'anno scorso ha detto "noi non vogliamo le razze straniere, noi vogliamo quegli amici dell'uomo che accompagnavano i nostri agricoltori (…) sulle montagne". Ed è proprio da questo repertorio che insieme a Matteo D'Agostino e Andrea Pesce siamo partiti per scrivere e montare le nostre brutte storie razziste", afferma Ascanio Celestini nelle note di regia allo spettacolo.

Inizialmente il materiale è stato sviluppato per un progetto dell'Arci intorno al razzismo e non doveva diventare uno spettacolo. "Ho ripescato in un repertorio fatto di racconti detti fuori dai miei spettacoli. Racconti scritti in fretta dopo l'incendio di un campo nomadi, dopo il naufragio di una barca di emigranti in fuga o dopo la dichiarazione folle e calcolata di qualche politico. Intorno a questi frammenti ne ho messi altri e ho cucito una serie di storie vecchie e nuove alle quali se ne aggiungeranno altre nel corso della tournée".
Celestini è da tempo entrato in una dimensione del narrare che affonda con sempre maggior decisione dentro la melma delle ingiustizie, incongruenze e cattive banalità criminali della società italiana di questi anni. La dimensione civile e politica, avvolta in quella sua formula affabulatoria che poggia su modi antichi di raccontare verità tramite parabole, leggende o vissuti romanzati ci viene restituita passando per quelle sfere emotive forse direttamente meno accusatorie, ma in sé più sottilmente dure da digerire. E come nelle favole tradizionali, Celestini lascia parlare il politically incorrect di termini come "negro, frocio, puttana", si riempie la bocca di bravate da Cus Cus Clan nostrano, con battute notturne di caccia urbana contro barboni e zingari, come in Hansel e Gretel non nasconde ma espone la brutalità persino dei retropensieri, il gusto marcio dell'essere razzisti. E come i due bambini della favole esultano dopo aver messo nel forno la brutta vecchia che se li voleva mangiare, le paure archetipiche sono esorcizzate nell'idea di vendetta. Solo una favola? "Bella la realtà peccato che esista davvero".

Da mercoledì 1 giugno a domenica 5 giugno: ARCI IN FESTA, la festa dei circoli Arci delle province di Milano, Monza e Brianza, Lodi

Carroponte: il programma dal 2 all'8 Giugno!



Il programma della seconda settimana
2-8 giugno 2011


La seconda settimana a Carroponte si apre con Arci in festa, tradizionale festa dei circoli Arci di Milano, Monza e Brianza e Lodi. Quest’anno il programma è densissimo di appuntamenti: ASCANIO CELESTINI mercoledì 1 giugno alle 21.30 presenta il suo ultimo spettacolo “La fila indiana- Il razzismo è una brutta storia”. Ingresso 10€.

Giovedì 2 giugno ore 21.00 l'Anpi Tom Benetollo di Milano, nuova sezione dell’Anpi nata in seno al comitato provinciale dell’Arci di Milano, presenta la compilation “Esistere – Resistere”: sul palco, tra gli artisti coinvolti, saliranno Fabrizio Coppola, Voci di Mezzo, Nema Problema Orchestra e Friser). L’ingresso è gratuito.

La festa 2011 dei circoli Arci ruota intorno ai temi sui cui vertono i referendum del 12 e del 13 giugno prossimi.
Per parlare e informarsi su ciò di cui nessuno parla.

In linea con questo obiettivo, venerdì 3 giugno alle 21.00 Mario Agostinelli presenta il libro “Cercare il sole, dopo Fukushima” Agostinelli, Tronconi e Meregalli, Ediesse editore. Sabato 4 giugno dalle 21.00 è prevista la presentazione del libro di Michela Bianchi- "Acqua, la prima narrazione "- MC Editrice, con gli interventi di Marco Manunta, magistrato, esperto di beni comuni, e Roberto Fumagalli del Comitato italiano sul Contratto mondiale dell'Acqua.

Anche la musica fa da padrona: venerdì 3 giugno dalle 22.30 si esibiscono MIXER 102 un’iniezione di Hip Hop, New Wave e Reggae e la BIG ORKESTRA DEDICATION di Lecco, un’omaggio ai musicisti esuli sudafricani nucleo del “The Blue Notes”. Per l’occasione sul palco due componenti della “Dedication” originale: Lol Coxill e Steve Berenson. Venerdì 4 giugno dalle 22.30 doppio concerto live a cura di Arci Groove: sul palco HERBADELICI e NEBEL.

Domenica 5 giugno alle 21.00 si inaugura con il collettivo di comici milanesi DEMOCOMICA la rassegna “ORGOGLIOSAMENTE TEATRO CANZONE” curata da Arci La Casa 139 e il circolo Cicco Simonetta che accompagnerà tutte le domeniche di giugno a Carroponte.

Gli ingressi alle serate di giovedì 2 giugno, venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 sono gratuiti.

Nel weekend sono previste attività pomeridiane per famiglie e bambini. Sabato 4 giugno dalle 16 merenda con Arci Zaghridì e a seguire il laboratorio Ombre familiari. Giochiamo a disegnare la nostra ombra e quella delle persone (o delle cose) della nostra quotidianità
Domenica 5 giugno altro laboratorio a cura di Arci Zaghridì, La fabbrica di cioccolato. Alla scoperta dell'origine del cioccolato e dei suoi utilizzi in un viaggio dove mani, nasi e bocche si coloreranno di dolcezza. Dalle 17 invece un evento organizzato in collaborazione con la Libreria dei Ragazzi di Monza.

Lunedì 6 giugno alle ore 21.30 NOBRAINO in concerto (DemoRai, Sele D’oro, MEI d'Autore 2009, band rivelazione di MArteLive 2008, miglior album d’esordio all’Imaie 2006). La band folk rock ed indie rock di Riccione, vera e propria rivelazione nel panorama musicale italiano (nell’ultimo anno hanno suonato oltre 130 concerti nei club e nelle piazze italiane) viene dal recente Tour dei teatri in cui ha sfidato le logiche della discografia tradizionale presentando in formazione acustica i propri inediti al pubblico. L’ingresso al concerto è gratuito.

Martedì 7 giugno torna a Milano il fenomeno del rock “colto” italiano: i QUINTORIGO presentano l’ultimo disco “English Garden” che rimodella la propria personale idea di ital-rock tra sperimentazione e avanguardia. La band romagnola, dopo l’immersione jazz che le è valsa il premio come miglior formazione dell’anno 2009, torna all’attitudine viscerale degli esordi con un disco completamente in inglese, la collaborazione con Juliette Lewis e un nuovo graffiante vocalist, Luca Sapio. L’ingresso costa 5€ e l’inizio dello spettacolo è previsto per le 21.30.

La Compagnia Alma Rosé presenta a Carroponte il suo ultimo progetto e inaugura la propria rassegna che conta quattro appuntamenti teatrali (8 giugno, 6 luglio, 3 agosto, 7 settembre). Si parte mercoledì 8 giugno alle 21.00 con FABRICAS, la storia di uomini e donne che rifondano un mondo nuovo, attraverso l’esperienza della fabbrica recuperata. Ripercorrendo le storie di quattro fabbriche recuperate argentine si da voce a chi oggi sta sperimentando non solo una riorganizzazione diversa del lavoro, ma anche della propria vita e del rapporto con una comunità. Uno spettacolo di Manuel Ferreira e Elena Lolli con la direzione musicale di Mauro Buttafava
L’ingresso allo spettacolo è 10€.

a Carroponte sarà possibile so-stare: c’è uno spazio Libreria, Interno 4 aperto tutti i giorni dalle 19 alle 24, un’area lounge Felicittà, realizzata con materiali di riciclo e di recupero.

a Carroponte sarà possibile mangiare: l’area Mangia&Bevi è composta da un ristorante (aperto tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 19 alle 22), una pizzeria (aperta tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 19 alle 24) e una griglieria (aperta tutti i giorni dalle 19 alle 24).

Come sempre acqua gratis per tutti e consumazione gratuita per chi arriva in bicicletta il mercoledì.
Ricordiamo inoltre che l’ingresso ai singoli spettacoli teatrali costa 10€. E’ possibile abbonarsi a tutta la stagione teatrale al costo di 50€.

Venerdì 3 Giugno @ bLevel: Abacò Tube Drink



Venerdì 3 giugno
@ bLevel
Via Alserio, 3 - Milano
info@blevel.it
www.blevel.it
dalle 21:00 alle 4:00
ingresso libero con consumazione
Abacò Tube Drink
….una serata per scoprire un nuovo e divertente modo di bere!!

In compagnia di Daniele Beretta,
pilota SuperStock 1000 del campionato mondiale 2011.

Ragazze ombrellino, moto, Tube Drink, gadgets e tanto divertimento
per una serata diversa come solo noi sappiamo organizzare.

Resident Dj L_Fuego; special guest Fabrizio Lai

LO SPIRITO DEL PIANETA: prosegue a Chiuduno (BG) l’undicesima edizione del festival etnico



Prosegue
l’undicesima edizione de

LO SPIRITO DEL PIANETA

L’unico festival etnico in Italia
con gruppi etnici da tutto il mondo
“non professionisti” ma custodi di culture che stanno scomparendo
testimoni esclusivi di culture orali

all’interno del programma
UNICA DATA ITALIANA
Per GOCOO
Il gruppo giapponese che ha realizzato le colonne sonore di MATRIX, il film cult di fine millennio
Vedi un assaggio della loro performance


@ Polo Fieristico – Chiuduno (BG)
DA LUNEDI’ 30 MAGGIO
A DOMENICA 5  GIUGNO
GRUPPI ETNICI DA TUTTO IL MONDO

Ingresso libero
Presente struttura al coperto
che garantirà la realizzazione degli spettacoli anche in caso di maltempo

Orari di apertura;
festivi dalle ore 12,00 alle 24,00
feriali 19,00 24,00

bus navetta gratuiti da piazza mercato (Malpensata) Bergamo
festivi alle 11,00 rientro alle 24,00
feriali 18,00 rientro 24,00
i sabati 15,00 rientro 24,00

INFOLINE
347-5763417

www.lospiritodelpianeta.it
 


PROGRAMMA

LUNEDI’ 30 MAGGIO
La notte dei tamburi con i gruppi (Cree, Gulun, Emberà, Cicimeca, Vietnam)
MARTEDI’ 31 MAGGIO
Canti e danze del gruppo Saor Patrol (Scozia)
MERCOLEDI’ 1 GIUGNO
Canti e danze tradizionali del gruppo Gulun (Yakutia-Russia)
GIOVEDI’ 2 GIUGNO
Canti e danze tradizionali di un gruppo Emberà (Panama)
VENERDI’ 3 GIUGNO
Canti e danze tradizionali del gruppo
The Beat of Polynesia (Maoori della Polinesia)
SABATO 4 GIUGNO
Canti e danze tradizionali del gruppoGocoo (Taiko Giappone)
DOMENICA 5 GIUGNO
Canti e danze di tutti i gruppi presenti

Si svolge a Chiuduno, sulla strada dei vini della Val Calepio, l’undicesima edizione della kermesse de LO SPIRITO DEL PIANETA.
Anche per quest’anno SESTO SOLE, organizzatrice del festival propone diverse novità; un labirinto azteco, un villaggio medievale con un gruppo di falconieri, stage di danze di gruppi partecipanti al festival, oltre 100 espositori di artigianato etnico e locale.

Ogni giorno saranno attivi numerosi laboratori per bambini e non solo.
Alcuni artigiani tradizionali italiani mostreranno le loro tecniche e realizzeranno alcuni laboratori per il pubblico (presso lo spazio gruppi, e nel villaggio etnico nel parco).

Come sempre, seguendo lo spirito del festival, ci saranno gruppi etnici da tutti i continenti. Quest’anno però c’è da segnalare l’unica data italiana di uno dei gruppi etnici più famosi nel mondo per la loro coreografia e spettacolare resa scenica; sono i giapponesi Gocoo, il celebre gruppo di percussionisti giapponese che a suon di taiko (tamburi tradizionali) ha conquistato le platee di tutto il mondo, esibendosi nei più importanti festival internazionali e realizzando le colonne sonore di film come Matrix. Un set di quaranta tamburi taiko e tredici musicisti, di cui sette donne (cosa insolita poiché che riserva rigidamente al sesso maschile l’utilizzo dei taiko): un unicum percussivo di rara intensità, un’onda d’urto che travolge e sconquassa l’anima, un’esperienza che mette a nudo l’essenza primordiale e spirituale del ritmo. Non è un caso che i fratelli Wachowski li abbiano voluti nella colonna sonora di Matrix Reloaded e nel capitolo finale della saga, Matrix Revolutions.

Da segnalare il servizio bus navetta da Bergamo (vicino all’uscita dell’autostrada), un ampio parcheggio nella zona industriale vicinissima al Polo fieristico e altrettanto vicina all’uscita autostradale di Grumello/Telgate (sulla A4).

Come sempre verranno allestiti diversi punti ristoro all’interno del Polo fieristico, quasi tutti legati alla cucina etnica.

Gli spettacoli che i vari gruppi invitati proporranno al pubblico saranno a base di canti, danze, performance che non sono affatto mere coreografie.
Canti e danze che rappresentavano - e rappresentano - momenti fondamentali nella vita di questi popoli.


Quest’anno i gruppi che animeranno il festival sono i seguenti;
Gocoo dal Giappone
Cree dal Canada
Emberà da Panama
Gulun dalla Yakutia-(Russia)
Cicimeca dal Messico
Saor patrol dalla Scozia
Nha Bieu Dien Nghe Thuat Co Truyen Hoi An dal Vietnam
Gruppo dalla Polinesia


L’ASSOCIAZIONE SESTO SOLE

Il festival è organizzato dall’associazione SESTO SOLE.
E’ un’associazione che da anni lavora, grazie al contributo di volontari, su un evento che l’anno scorso, ha avuto come finalità quella di raccogliere contributi per una struttura di accoglienza per bambini a Città del Messico.
Inoltre, grazie ai compensi che vengono dati ai gruppi che partecipano al festival si tengono vive comunità e gruppi etnici in via di estinzione (vedi www.lospiritodelpianeta.it/progetti.htm per i dettagli).
Oltre all’aspetto “solidale” il Festival ha come motivazione principale quella di far conoscere in Italia culture e costumi di popoli minori, spesso in via di estinzione.
E tutto questo avviene soprattutto per la particolarità con cui vengono scelti i gruppi.
Gli organizzatori infatti, da sempre, anzichè recuperare gruppi folkloristici tramite agenzie, preferiscono portare in Italia, direttamente dalle zone prescelte (e sempre diverse di anno in anno) gruppi che, per loro bisogno personale, portano avanti la tradizione orale, di canti e delle danze dei loro popoli, senza fini di lucro ma per il puro piacere di far conoscere ad altri e tramandare alle future generazioni le proprie radici.


IL PROGRAMMA
Vedi il programma dettagliato qui;