mercoledì 27 marzo 2024

 


Da mercoledì 5 giugno al 23 giugno

A Clusone (BG)

VIA SAN LUCIO LOCALITA’ LA SPESSA

 

Lo spirito del pianeta

A seguire 28-29-30 giugno “il dopo festival”

 

400 eventi nei giorni del festival (spettacoli, cerimonie, laboratori, conferenze)

 

Special guest

ENZO AVITABILE & TONI ESPOSITO

SAOR PATROL

MOSQUERA dalla Galizia

I NOMADI al dopo festival il 29 giugno

 

Decine di gruppi indigeni da tutto il mondo

e altri da confermare per “il dopo festival”

 

Email :info@lospiritodelpianeta.it

Sito  : www.lospiritodelpianeta.it

cell : 347 5763417

 

ingresso libero a tutti gli eventi (tranne I Nomadi – 10 euro)

tutti gli eventi si svolgeranno anche in caso di maltempo

 

 

Dopo il successo dello scorso anno nella nuova bellissima location di Clusone, ai piedi della Presolana e a mezz’ora da Bergamo, apriranno la manifestazione Enzo Avitabile con Tony Esposito.

Da segnalare chiaramente anche la partecipazione degli storici Nomadi che suoneranno il 29 giugno all’interno del dopo festival.

A seguire come da tradizione dell’unico festival indigeno in Italia, gruppi indigeni da tutto il mondo.

I Famosi Cree (Indiani d’America) delle pianure del Canada, i Pigmei delle foreste del Camerun (secondo polmone del pianeta), gli indios del Brasile, i Famosi indigeni della Scozia (i Saor Patrol), il famoso gruppo Galiziano “i Mosquera”, autori della colonna sonora di Visit Scotland.

E ancora, gruppi dalla Mongolia, Guinea Bissau, Aztechi e Maya dal Messico, dall’Afganistan, gruppi italiani e molti altri.

Ma come sempre Lo spirito del pianeta non è solo musica, danze e spettacoli.

Saranno infatti circa 400 gli eventi che si terranno nei giorni del festival (spettacoli, cerimonie, laboratori, conferenze).

 

Ci sarà un villaggio di capanne che quest’anno sarà numeroso e coinvolgente, attorno al fuoco sacro dove saranno testimoni uomini medicina con le loro cerimonie. E ancora, un villaggio di tende tradizionali del nostro passato, con la presenza di numerosi artigiani di antichi mestieri, arti olistiche, 110 espositori di artigianato da tutto il pianeta, 12 ristoranti da tutto il mondo, 5.500 Metri coperti e 450 metri quadri di pedane in legno ricoperto da erba sintetica per garantire ogni serata ed il passaggio in sicurezza tra una parte e l’altra della manifestazione anche in caso di maltempo.

 

Altre band ancora da confermare permetteranno di iniziare anche una programmazione di concerti con il dopo il festival (con biglietteria che permetterà alla manifestazione di raccogliere fondi per la sopravvivenza del festival).   

Lo spirito del pianeta ci tiene a sottolineare che “noi abbiamo scommesso su un paradiso poco conosciuto dal punto di vista turistico.

Qui c’è gente meravigliosa, radicata con la propria cultura in uno spazio a lato della foresta di San Lucio, e alla base della bellissima Presolana. A 30 minuti dalla città di Bergamo, Clusone e il festival sono il luogo perfetto per assaporare la conoscenza di popoli ancora vivi in relazione con la natura con la N maiuscola.

Un luogo da visitare in bici, a piedi, a cavallo, nei borghi bellissimi o sui sentieri meravigliosi che ci circondano durante il giorno, e vivere la sera o tutto il giorno nei sabati e domeniche presso i 50.000 metri quadri della manifestazione.

 

 

 

 

 

venerdì 26 aprile 2019

All’interno del FESTIVAL dei Popoli indigeni “LO SPIRITO DEL PIANETA” Martedì 4 giugno Saor Patrol GRUPPO ORMAI CONOSCIUTISSIMO NEL MONDO CHE HA PARTECIPATO AL SEQUEL DEL FILM BRAVEHEART

All’interno del FESTIVAL dei Popoli indigeni
“LO SPIRITO DEL PIANETA”

Martedì 4 giugno
Saor Patrol



GRUPPO ORMAI CONOSCIUTISSIMO NEL MONDO CHE HA PARTECIPATO AL SEQUEL DEL FILM BRAVEHEART

LO SPIRITO DEL PIANETA;
UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLE RADICI INDIGENE

@ Polo Fieristico – Chiuduno (BG)
Via Martiri della libertà

Ingresso libero
Presente struttura al coperto
che garantirà la realizzazione degli spettacoli anche in caso di maltempo

INFOLINE
ASSOCIAZIONE LO SPIRITO DEL PIANETA

La cornamusa, considerata strumento nazionale, accompagna le note di un gruppo che con la sua grinta e con i suoi tamburi sa farci respirare ogni volta l’aria della Scozia, quella vera: gli Saor Patrol! Dal gaelico, il nome di questo gruppo letteralmente significa "la pattuglia della libertà" (saorsa è la parola gaelica che indica il concetto di libertà). Questo perchè non si tratta di un gruppo meramente musicale: gli Saor Patrol (Clanranald Trust for Scotland) sono portatori culturali di una tradizione antica che ha bisogno di impegno e dedizione per sopravvivere. Dal 1996 il progetto è quello di realizzare un forte celtico (DunCarron) nei pressi di Edimburgo, per poter trasmettere a tutti e soprattutto ai più giovani l'amore per il proprio passato. Fortificazione che in questo momento è terminata nel suo perimetro, nella reception, nei bagni, nel parcheggio e che sarà terminata per il 2012. Il gruppo ha fatto parte del cast di numerosi film di notevole importanza come:Brave Heart, Il Gladiatore, Rè Artù e l’ultimo Robin Hood. Russel Crowe ha in programma di girare a DunCarron il prossimo episodio di Robin Hood.     

DOMENICA 2 GIUGNO, ALLO SPIRITO DEL PIANETA, UN'ACCOPPIATA IMPERDIBILE... BOSCIMANI DAL SUD AFRICA E ABORIGENI DALL'AUSTRALIA... ALLE ORIGINI DELL'UOMO

DOMENICA 2 GIUGNO, ALLO SPIRITO DEL PIANETA, UN'ACCOPPIATA IMPERDIBILE... BOSCIMANI DAL SUD AFRICA E ABORIGENI DALL'AUSTRALIA... ALLE ORIGINI DELL'UOMO



FESTIVAL dei Popoli indigeni
“LO SPIRITO DEL PIANETA”

@ Polo Fieristico - Chiuduno (BG)
Via Martiri della libertà
DOMENICA 2 GIUGNO

Aborigeni + Boscimani

Ingresso libero
Presente struttura al coperto
che garantirà la realizzazione degli spettacoli anche in caso di maltempo
Orari di apertura del centro
Sabato: ore 17.00
Domenica: ore 12.00
Tutti i giorni feriali: ore 19.00

INFOLINE
ASSOCIAZIONE LO SPIRITO DEL PIANETA



Aborigeni
"The Tubba-Gah Culture Group" In Australia gli Indigeni e l'ambientalismo sono stati caratterizzati da questi argomenti: - Rivendicazione e riconoscimento dei diritti (compresi la terra, il titolo nativo, eredità culturale) - Richiesta di maggiore partecipazione e attività decisionale - Protezione dallo sviluppo di aree, siti e luoghi carichi di significato - Il nucleo di molte di queste campagne e rivendicazioni è la richiesta di riconoscere il sapere ecologico dei popoli indigeni. Il popolo Tubbah-Gah ha mantenuto il suo sapere ecologico lontano dal proprio territorio, mentre in passato era stato costretto ad allontanarsi dalle sue terre natie; Il destino del sapere Tubbah-Gah e altri popoli Wiradjuri hanno sofferto immense espropriazioni storiche, spostamenti e perdita della cultura per colpa delle missioni e dei re-insediamenti; Molti sono stati portati via dalla loro terra nella zona di Dubbo; Altri sono stati dislocati da altri luoghi e ora vivono in questa zona; Il risultato è stato la perdita del sapere e dell'eredità culturale, e un complesso di politici locali con identità indigena che si rappresenta autonomamente "Vivo in un altro posto ma non ho mai lasciato questo posto" La complessa articolazione del luogo, espressa egregiamente dai Tubba-Gah in una conversazione che esprime l'identità, dichiarando “vivo in un altro posto ma non ho mai lasciato questo posto” Questa dichiarazione esprime che l'identità risiede sia in un luogo, sia al di fuori del luogo. Si riferisce anche alla storia dei Tubba-Gah che racconta di espropriazioni, dislocazioni, esilio e perdita del sapere. Chi ha fatto questa dichiarazione e ha espresso questi sentimenti, vive lontano da Dubbo, in un'altra parte dell'Australia, ma mantiene salde le connessioni con il territorio e la gente che ci vive.

Boscimani
Khoisan (scritto talvolta KhoiSan o Khoi-San) è il termine con cui si designano collettivamente i due gruppi etnici principali dell'Africa meridionale, i khoi e i san. Sebbene i san (detti anche "boscimani") siano principalmente cacciatori-raccoglitori e i khoi (detti anche "ottentotti") principalmente pastori, questi due gruppi sono fisicamente e culturalmente affini. Si ritiene che il gruppo khoi si sia separato dai san proprio con l'adozione dell'allevamento, pratica che essi avrebbero quasi certamente mutuato dalle vicine popolazioni bantu. Anche le lingue e i dialetti parlati da questi due popoli appartengono evidentemente a un unico gruppo, detto gruppo delle lingue khoisan; esse sono caratterizzate dalle tipiche consonanti col suono di "clic", rappresentate nell'alfabeto occidentale con simboli come "/" e "!" (vedi per esempio //Hus, il mancala tipico della Namibia). La storia dei khoisan è profondamente legata a quelle delle popolazioni bantu che in diverse epoche migrarono dall'Africa tropicale verso sud. In particolare, gli xhosa e gli zulu furono i due principali gruppi bantu a colonizzare il Sudafrica. Se in molti casi l'arrivo dei bantu costrinse i khoisan a migrare dalle loro terre, in altri casi si ebbe convivenza e scambio culturale, e oggi le etnie bantu e khoisan mostrano diversi tratti culturali in comune. I khoisan tendono a essere insediati nelle regioni meno adatte all'agricoltura, non adatte all'economia bantu; per esempio, intorno al Kalahari, in Sudafrica e in Namibia.


All’interno del FESTIVAL dei Popoli indigeni “LO SPIRITO DEL PIANETA” Giovedì 30 maggio Eugenio Bennato

All’interno del FESTIVAL dei Popoli indigeni
“LO SPIRITO DEL PIANETA”

Giovedì 30 maggio
Eugenio Bennato


LO SPIRITO DEL PIANETA;
UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLE RADICI INDIGENE

@ Polo Fieristico – Chiuduno (BG)
Via Martiri della libertà

Ingresso libero
Presente struttura al coperto
che garantirà la realizzazione degli spettacoli anche in caso di maltempo

INFOLINE
ASSOCIAZIONE LO SPIRITO DEL PIANETA


Eugenio Bennato fonda negli anni Settanta la Nuova Compagnia di Canto Popolare, e nel 1976 Musica Nova. Negli anni Novanta dà avvio, con Taranta Power, ad un movimento che impone la musica etnica italiana nella rete internazionale della World Music. Le pubblicazioni discografiche più significative sono Brigante se more (1980), Taranta Power (1998), Che il Mediterraneo sia (2002), Sponda sud (2007), Questione meridionale (2011), Canzoni di Contrabbando (antologia 2016). "Da che Sud è Sud" è l'ultimo lavoro discografico, uscito nell'inverno 2017. Il 2018 lo vede suonare nelle grandi capitali del mondo arabo africano: Tunisi, Rabat, Il Cairo, Algeri, Tangeri, Orano. Partecipa al festival 7Sois7Luas in Portogallo, ed è invitato dal Parlamento Europeo di Bruxelles a suonare in occasione della giornata dedicata ai diritti umani. Il 1° dicembre 2018 festeggia i vent’anni di Taranta Power con un grande festival in piazza del Plebiscito, Napoli.

VENERDI' 24 MAGGIO, APERTURA IN GRANDE STILE PER LO SPIRITO DEL PIANETA... CON DAVIDE VAN DE SFROOS... PRIMA DATA DEL TOUR DOPO DUE ANNI DI ASSENZA DALLE SCENE

FESTIVAL dei Popoli indigeni
“LO SPIRITO DEL PIANETA”

@ Polo Fieristico – Chiuduno (BG)
Via Martiri della libertà
VENERDÌ’ 24 MAGGIO


DAVIDE VAN DE SFROOS
“VANTOUR 2019”


Dopo il successo del tour teatrale “Tour de Nocc”, il cantautore e scrittore DAVIDE VAN DE SFROOS annuncia le prime date estive del nuovo “VANTOUR 2019”.
A differenza del tour teatrale, il live estivo si presenterà in una veste più coinvolgente per far ballare e cantare il pubblico. Lo spettacolo, infatti, sarà arricchito da nuovi strumenti e suoni, in particolare dal basso e dalla fisarmonica, che regaleranno ai brani più famosi del suo repertorio delle sfumature nuove.

Affiancheranno sul palco Davide Van De Sfroos i musicisti Alessandro De Simoni (Fisarmonica), Simone Prina (basso), Angapiemage Galliano Persico (violino, tamburello, cori), Riccardo Luppi (sax tenore e soprano, flauto traverso), Paolo Cazzaniga (chitarra elettrica e acustica, cori) e Francesco D’Auria (batteria, percussioni, tamburi a cornice, hang).

Biografia

Davide Bernasconi, in arte Davide Van De Sfroos, è un cantautore e scrittore nato a Monza e cresciuto sul Lago di Como, il cui nome d’arte rappresenta una tipica espressione del dialetto tremezzino (o laghée) traducibile con "vanno di frodo".  In diciassette anni di carriera musicale ha pubblicato sei album di inediti, ha ricevuto il Premio Maria Carta, ha vinto due volte il Premio Tenco (“Miglior autore emergente” nel 1999 e come “Migliore album in dialetto” nel 2002) e ha pubblicato cinque romanzi editi da La Nave di Teseo e Bompiani. Nel 2011 si è classificato quarto alla 61ª edizione del Festival di Sanremo con “Yanez”, brano che ha dato il nome al quinto album, certificato disco d’oro. Il brano "El Carnevaal de Schignan", tratto dall’album “Yanez”, viene scelto come colonna sonora del film “Benvenuti al Nord”. Nel 2012 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo ma come autore del brano "Grande mistero" interpretato da Irene Fornaciari. Nel 2015 esce l’album “Synfuniia” (Batoc67/Universal Music), contenente 14 brani storici del cantautore comasco riarrangiati dal M° Vito Lo Re per la Bulgarian National Radio Simphony Orchestra. Recentemente ha pubblicato i libri “Ladri di foglie” e “Taccuino d'ombre”, editi dalla casa editrice La Nave di Teseo.


Ingresso libero
Presente struttura al coperto
che garantirà la realizzazione degli spettacoli anche in caso di maltempo
Orari di apertura del centro
Sabato: ore 17.00
Domenica: ore 12.00
Tutti i giorni feriali: ore 19.00

INFOLINE
ASSOCIAZIONE LO SPIRITO DEL PIANETA



LO SPIRITO DEL PIANETA... L'UNICO FESTIVAL DI POPOLI INDIGENI IN ITALIA... DIVENTA INTERNAZIONALE... DOPO L'ESPERIENZA IN AUSTRALIA, PRIMA DELL'APPUNTAMENTO ITALIANO, 18 e 19 MAGGIO IN SCOZIA… VICINO A EDIBURGO

LO SPIRITO DEL PIANETA... L'UNICO FESTIVAL DI POPOLI INDIGENI IN ITALIA... DIVENTA INTERNAZIONALE... DOPO L'ESPERIENZA IN AUSTRALIA, PRIMA DELL'APPUNTAMENTO ITALIANO, 18 e 19 MAGGIO IN SCOZIA… VICINO A EDIBURGO

LO SPIRITO DEL PIANETA... L'UNICO FESTIVAL DI POPOLI INDIGENI IN ITALIA...
DIVENTA INTERNAZIONALE...
DOPO L'ESPERIENZA IN AUSTRALIA,
PRIMA DELL'APPUNTAMENTO ITALIANO (DAL 24 MAGGIO AL 9 GIUGNO)

A DUNCARRON,
18 E 19 MAGGIO IN SCOZIA…
DUE GIORNI DI “SPIRIT OF THE PLANET”
Con il supporto di Saor Patrol (band scozzese) e Russell Crowe (attore da sempre innamorato della cultura folk scozzese)



Era un po’ di tempo che Lo spirito del pianeta, il festival di popoli indigeni che si svolge tutti gli anni a Chiuduno (BG), cercava di diventare internazionale.
C’erano stati incontri con delegati russi. Poi si è iniziato a parlare del progetto con Saor Patrol, la band di folk celtico che con le loro cornamuse tutti gli anni scuote il pubblico con la sua musica (e ormai viene anche ogni inverno facendo sold out in club storici come il Live Club di Trezzo d’Adda, vicino a Milano).
E poi con gli aborigeni d’Australia, altro gruppo che spesso ha deliziato il pubblico del festival con i loro didgeridoo e le danze sciamaniche.
Quest’anno di passa dalle parole ai fatti.
Conclusa la diciottesima edizione del 2018, Ivano Carcano, direttore artistico e fondatore del festival, con gli aborigeni ha dato il via alla prima edizione, a fine novembre, a Dubbo (http://www.thespiritoftheplanetdubboaustralia.com/).
Ora si annuncia la nasciat della prima edizione del festival in Scozia, esattamente a DunCarron.
DunCarron è un forte celtico che gli stessi Saor Patrol, dal 1996, si sono impegnati a costruire, con il supporto anche di un signore piuttosto conosciuto nel mondo dello spettacolo come Russell Crowe (che ha voluto Saor Patrol al suo fianco per Robin Hood e la seconda parte di Braveheart)
Lì si terrà Lo spirito del pianeta (www.duncarron.com).

Ecco i gruppi partecipanti:

Cree del Canada
Aztechi del Messico
Aborigeni australiani
Gruppi di Baghet bergamasco
Maoori Nuova Zelanda


qui si può prenotare il viaggio in Scozia organizzato dall’associazione de Lo Spirito del Pianeta

giovedì 27 settembre 2018

SABATO 13 OTTOBRE, A SCHIO (VI), UNA GIORNATA TUTTA DEDICATA A PETER GABRIEL, CPN CONCERTO DI THE WATCH (LE HITS DI PETER GABRIEL), MOSTRA FOTOGRAFICA E CONFERENZA CON ESPERTI DELL'ARTISTA E DEI GENESIS

SABATO 13 OTTOBRE, A SCHIO (VI), UNA GIORNATA TUTTA DEDICATA A PETER GABRIEL, CPN CONCERTO DI THE WATCH (LE HITS DI PETER GABRIEL), MOSTRA FOTOGRAFICA E CONFERENZA CON ESPERTI DELL'ARTISTA E DEI GENESIS

THE WATCH
plays PETER GABRIEL
SABATO 13 OTTOBRE 2018 
ore 21,00
Teatro ASTRA di Schio

Biglietti in prevendita a euro 15 su circuito VIVATICKET, online sul sito SCHIOLIFE.COM e presso gli abituali punti vendita.


Nel vivo ricordo di quanti sacrificarono la loro vita nel nome di ideali di fratellanza, SchioLife dedica la sesta edizione del British Day a Peter Gabriel come riconoscimento del suo impegno nel diffondere valori di pace, pari opportunità e tolleranza tramite la sua partecipazione alla lotta contro l’Apartheid e l'amicizia con Nelson Mandela, l'attività a favore di Amnesty International ed Emergency, la creazione di Witness – strumento di denuncia dei crimini contro l’umanità – e molto altro ancora.
L
’istrionico artista inglese ha trovato nella conciliazione creativa dei conflitti la via per affrontare la complessità di un io.

L’omaggio a Peter Gabriel si articolerà per tutta la giornata di sabato 13 ottobre con una conferenza di esperti sull’artista inglese, il concerto dei The Watch al Teatro Astra che eseguiranno per intero musiche di Peter in prima europea e la mostra “Ritratti scomposti” di Ivana Galli.

Il British Day di Schio, manifestazione alla sesta edizione che lo scorso anno ha richiamato oltre 30.000 persone da tutta Italia, oltre ad essere un omaggio alla Gran Bretagna, alle sue tradizioni, e ai suoi artisti di rilievo, diventa dunque volano per celebrare il tema universale della pace

Due giorni che riporteranno a Schio una buona rappresentanza dei simboli pi
ù positivi della tradizione del Regno Unito nel mondo all’insegna del motto “la manifestazione si svolgerà anche in caso di sole”

I The Watch approdano a Schio e in 
prima europea eseguiranno buona parte dei brani del doppio album di Peter “Plays Live”, portandoci indietro nel tempo quando l’istrionico cantante dei Genesis era nel pieno della sua creatività. Tuttavia del set faranno parte anche dei brani tratti dall’album capolavoro “So”. 

Sul palco con Simone Rossetti un eccezionale team di musicisti di altissimo livello: alle tastiere Valerio De Vittorio alla batteria Marco Fabbro, al basso Mattia Rossetti e alla chitarra Giorgio Gabriel.

In generale uno spettacolo che abbraccia un arco temporale che va dalle ultime collaborazioni con i Genesis fino alla metà degli anni ’80.

Il concerto sarà anticipato con un sabato pomeriggio gabrielliano 13 ottobre con:

Mostra fotografica “Ritratti scomposti” di Ivana Galli dalle ore 15.00 presso il Lanificio Conte
Gli ideali gabrielliani nei frammenti dei Ritratti scomposti di Ivana Galli, in esposizione. In concomitanza con la mostra, verrà realizzata una sorta di intima performance in una “secret room” dove artista e spettatori interagiranno alla ricerca di uno scatto fotografico “senza posa”.

Conferenza Il mondo segreto di Peter Gabriel alle ore 17.00 presso Lanificio Conte -
L'inquietudine e la pace, l'arte musicale e l'idealismo, la realtà e il sogno del grande maestro del rock Peter Gabriel, pensati discussi ed espressi in libertà da Silvia Seracini presidente club Amici di Peter, prof. Giovanni Acerboni, Tommaso "The Intruder" Ridolfi, Lamberto Carraro, Riccardo Roveroni - conduce Stefano Rossi giornalista de Il Giornale di Vicenza.